Guardo passare i grandi barbari bianchi, che arrivano sempre un istante prima di me. Compongo acrostici indolenti come colui che sa di essere presente e remoto - ancora qui e già terribilmente superato - e in qualche modo dovrà pur riempire il proprio tempo: tanto vale che sia in bellezza ed inutilità. Non produco, non consumo, contemplo e mi lascio sconfiggere dalla noia, dalla storia.
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Segnali di vita - Franco Battiato
Etichette: Personale, Riflessioni
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