"Eres como la flor de la rama más alta..."
Poi, nel giorno meno atteso, (l'intensità dell'aroma non era affatto mutata), eccomi all'improvviso vicina alla cima e lì, all'estremità del ramo più alto, stava il fiore tanto sospirato, tanto fantasticato, il cui profumo finalmente e come per incanto esplodeva penetrando con veemenza nelle narici, ubriacandomi. Stava lì a portata di mano come un premio alla mia confidenza e determinazione, talmente perfetto che qualunque fatica o dolore patito per raggiungerlo era immediatamente riscattato dallo splendore della ricompensa: un fiore profumato che smorzava il suo odore per dissimularsi e difendersi dalle altre mani, un fiore che aveva atteso me con la stessa cieca fiducia con la quale io l'avevo atteso.
Un fiore che coltivo e mi coltiva.
Listening to:
Hummingbird - Wilco
Etichette: Personale, Riflessioni
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