I ragazzi della scuola fanno ginnastica mentre osservo la transumanza delle nuvole grigie verso ponente e i rami del gelsomino tremano un po' per gli spifferi tra i volumi dei palazzi. La luce è esangue e da qualche giorno mi mancano le parole, cadute prima delle foglie e smarrite tra i mulinelli nel vento. O forse non le ho perdute, è solo arrivata la stagione in cui devono essere custodite.
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Dentro la tasca di un qualunque mattino - Gianmaria Testa
Etichette: Personale, Riflessioni
1 Comments:
è molto bello il tuo blog,verrò spesso a farti visita
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