A cosa è servita l'obbedienza? Ogni regola rispettata è diventata solo un chiodo in più per assicurarmi sempre più fermamente alla mia croce. Di rinuncia in rinuncia e di sottomissione in sottomissione l'orizzonte piano piano si è ristretto fino a farsi una feritoia da cui la luce filtra appena. In quanto ai sogni, presto non resteranno nemmeno l'energia e il coraggio per fantasticarli, se mai nessun castello in aria è diventato per lo meno un ballon d'essai con cui provare a vedere se ci fosse abbastanza vento perché si andasse da qualche parte. E mentre anche il premio di consolazione sembra più precario che mai, guardo alle medaglie di chi non ha mai pensato a fare null'altro che ciò che voleva - incurante di chi potesse aversene a male o restare deluso o ferito - arrendendomi alla certezza che non ci sia retribuzione per aver colorato dentro i contorni per tutta la vita.
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Catch the Wind - Donovan
Etichette: Personale, Riflessioni
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