Finalmente a "casa"!
Immaginatevi un posto in cui basta aprire una finestra per dieci minuti e dozzine di ragni, millepiedi, lombrichi, vermi, zanzare e quant'altro si infilano in casa e, (ancora peggio), ognuno di essi è 5 o 6 volte più grande di quelli che si vedono in città. Ho passato momenti di autentico terrore, soprattutto la sera, quando salivo in mansarda per andare a dormire e scoprivo un "simpatico" comitato di accoglienza composto sempre da almeno 3 o 4 ragni. Se si calcola il fatto che il ragno è l'unico insetto a farmi davvero paura (sì, perché il mio sentimento nei suoi confronti è una cosa che va oltre il semplice ribrezzo), ecco che avrete un'idea di cosa abbia significato per me dormire per 3 notti in compagnia di questi esseri. Dormire, poi, è una parola fuori luogo in questo caso: venerdì notte avrò chiuso occhio per mezz'ora al massimo...
Non credevo che l'avrei mai detto, ma sono STRAFELICE di essere tornata al convitto!
Listening to:
Little wing - Jimi Hendrix
Etichette: Personale
3 Comments:
Bentornata Maria... Diciamo che pure da me basta aprire una finestra per mezz'ora per ritrovarsi in casa zanzare e anche qualcosa di altro!
Però nel loro piccolo i ragni sono molto simpatici: autonomi, solitari quanto basta e mangiatori di zanzare! Oltre che esperti matematici e biochimici...
Eheheh, la cittá vince anche per me. Animaletti a parte, almeno il casino che ho dentro non stride cosi' tanto con quello che c'e' fuori. Se mi sento un inadeguato in cittá penso che in campagna mi sentirei un alieno... baci
Mi sa che allora nn ti inviterò mai in campeggio :) Baci Mimmo (P.S. io neanche sotto tortura potrei dire che mi manca la città , lo sai)
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