La presenza. Il pensiero. Eppure resta sempre qualcosa che manca all'appello, qualcosa che ogni giorno desidero e che non riesco più a trovare. Qualcosa che mi viene promesso e raccontato e da qualche tempo non mi viene più elargito, chissà perché.
E io mi sento di nuovo così terribilmente, terribilmente, triste e inadeguata.
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3 Comments:
Uhm... l'arrivo di un nuovo post qui é sempre foriero di increspature nel tuo scorrere. Spero che sia solo una corrente passegera e che possa presto essere piú felice di ora. Ah! Piccola perla di saggezza inventata or ora per l'occasione: non ne vale mai la pena di restare triste per piú di sedici ore se non ne conosci la ragione. Tanti baci, Maria.
Stefano caro, le tue perle di saggezza sono sempre bene accette.
Un abbraccio forte :)
Caro Pagliara, purtroppo ben pochi giornalisti (ma di che statura) hanno avuto il coraggio di occuparsi di questa nuova ignominia. Lei, come sempre, è in prima linea, e tutti coloro che vogliono difendere la libertà e la civiltà non possono che essergliene grati. Facciamo bene attenzione e pensiamo a quanto è successo 70 anni fa; facciamo in modo che certe vergogne non si ripetano. Ma per far ciò ci vogliono tanti come lei. .Grazie e cordiali saluti .Emanuel
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