lunedì, luglio 23, 2007

Oggi come ieri

"Don't feel like home. He's a little out./ And all these words elope. It's nothing like your poem./ Putting in. Inputting in. Don't feel like methadone./ A scratching voice all alone it's nothing like your baritone./ It's nothing as it seems. The little that he needs. It's home./The little that he sees. Is nothing he concedes. It's home...". Eddie Vedder cantava. Io avevo sedici anni ed ero confusa. L'estate era una sequenza di serate torride e stellate trascorse a passeggiare sul lungomare. Il futuro era nebuloso e lontano, sembrava che ogni cosa potesse essere comodamente rimandata, che ogni scelta fosse distante. Leggevo voracemente e fantasticavo.

Eddie Vedder canta. Ho quasi ventiquattro anni e sono confusa...

Listening to:
Nothing as it seems - Pearl Jam

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6 Comments:

Blogger stefano said...

I tuoi post del ritorno sono stupendi e poi sono completamente differenti dai nordici. Mi sento strano a leggerli; giovedi' torno a casa anch'io e ho come la sensazione che quello che scrivi sia inciso in una palla di cristallo col mio nome sotto. Mah... un bacetto...

24 luglio, 2007 03:10  
Anonymous Anonimo said...

Che nostalgia di quegli anni in cui tutto era confuso ma tremendamente emozionante...sono sapevi cosa c'era in fondo alla strada...ed il bello era proprio quello!! grande maria!!bacio, valentina (stanza 4)

24 luglio, 2007 19:34  
Blogger Fabrizio said...

Non mi sei mai sembrata confusa. Pensa che a sedici anni ti ammiravo perché pareva che, all'opposto, avevi le idee molto chiare.

26 luglio, 2007 00:31  
Anonymous Anonimo said...

mi viene da pensare che io non sono molto cambiata da allora...io e le mie utopie rimaniamo legate come allora. forse è proprio questo a piacermi di me.
una vasata :)

26 luglio, 2007 02:16  
Anonymous Anonimo said...

Tornando al commento di Fabrizio, a 16 anni non si hanno mai le idee chiare... Poi, gran nostalgia per quegli anni in cui tutto era tremendamente confuso ma anche tremendamente emozionante; non che adesso, a parte alcuni punti fermi, il mio futuro sia meno nebuloso...

26 luglio, 2007 18:55  
Anonymous Anonimo said...

A 16 anni ero troppo maturo e poco spensierato, a 28 forse riesco a combinare bene le due cose (anche se la spegiudicatezza ha la meglio) che strana la vita. Baci Mimmo

26 luglio, 2007 21:33  

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