venerdì, novembre 30, 2007

Sembianze

Cercare il vento dove non c'è è un impresa degna di un vero eroe. Sarebbe bello se qualcuno mi assegnasse questa missione. Intraprenderei la mia personalissima queste con entusiasmo da far impallidire Perceval.
Quest'aria sempre ferma sembra incredibilmente più spessa. Nel freddo delle mattine nebbiose e umide percorrere Piazza Vittorio è come passare attraverso una serie di pareti di cartongesso e alla fine, quando da ultimo si conquista il riparo del chiuso, le ossa dolgono e la pelle è livida. Ma forse è solo l'insulto del grigiore che mi storpia. Ed è la maledizione di quest'acqua in sospensione, che non piove, ma che aleggia in banchi fino a quando la mattina matura. Peccato non si tratti di una maturazione fisiologica, bensì di una industriale, cosicché le mattine anche se appaiono d'un giallo brillante, in realtà sono troppo sode ed aspre.

Listening to:
Fuga all'inglese - Paolo Conte

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