Piove senza sosta. Da giorni. Torino sembra iniziare a rammollirsi da quanto è annacquata e se continua così finirà per sfaldarsi a poco a poco. Un pezzo alla volta. Che meravigliosa fine sarebbe per questa città spocchiosa e provinciale. Non una solenne esplosione, né un maestoso incendio, e neppure l'imponente violenza di un terremoto: solo un lento disfarsi, un incessante trasformarsi in poltiglia sudicia. E alla fine di Palazzo Madama e Mirafiori, di Via Po e del Valentino, della collina e di Piazza San Carlo resterebbe solo un cumulo di pappetta fuligginosa e ammuffita.
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Sotterraneo - BluvertigoEtichette: Deliri, Fiction, Incipit, Personale, Riflessioni
4 Comments:
Michia maria che orrore...e proprio oggi che ti ho detto che forse tra un pò salgo ti vengono questi brutti pensieri???poi mi si gonfiano i capelli...valina
Ciao Maria!!
Volevo solo lasciarti un saluto...
Da domani tempo in miglioramento al nord, ma freddo in arrivo. Cheer up! ;)
Buona domenica!!
Laura (l'amica di Minno)
Non sono cattivi pensieri, diciamo che è un incipit. Ultimamente ho letto uno scritto sulle città ed il modo di raccontarle e mi è venuta voglia di provare a scrivere una storia di fiction su Torino, (l'unica città in cui abbia vissuto: per mantenermi fedele al precetto hemingwaiano di scrivere solo di ciò che si conosce). Non so come e se andrà avanti.
Come inizio catastrofico non c'è male, e con quello che piove in effetti nn mi stupirei di veder scigliersi qualcosa vicino a me. Noi "milanesi" siamo navigati a settimane di pioggie acide.
Baci Mimmo
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