giovedì, aprile 23, 2009

Pulizie di primavera

Non rinnego nulla, ogni cosa mi è servita e non c'è un solo giorno che depennerei dalla lista di quelli trascorsi. Un po' come avveniva in Ritorno al Futuro, credo che cambiamenti apparentemente insignificanti possano deviare del tutto il corso di un'esistenza e poiché sono felice della piega che sembra prendere la mia vita, non vorrei che nulla fosse stato diverso e adesso non vorrei essere che qui.
Eppure mi piace questa sensazione da fine stagione, come se avvertissi che l'ultimo decennio è una parentesi che sta per chiudersi e sentissi la possibilità concreta di iniziare se non a dimenticare, che è impossibile, almeno a considerare con più distacco tutto quello che è stato, smettendo finalmente di sentirmi minacciata dal mio passato e riuscendo anche - perché no? - a raccontarlo, a me stessa innanzi tutto. E accarezzo la possibilità di riallacciare i fili spezzati e riprendere il discorso da dove era stato interrotto troppo tempo fa e magari liberarmi finalmente dalle spire di questa interminabile adolescenza che inizia ad apparire ridicola perfino a me.


Listening to:
Ghosts and lovers - Marissa Nadler

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