In un nuovo tempo di discorsi sulla razza
Invece di dire imbecillità faremmo meglio a chiederci se il fatto che molti immigrati vivano di espedienti e spesso si dedichino ad attività illecite non derivi in gran parte dalle condizioni subumane nelle quali sono costretti a sopravvivere. Qualcuno di voi ieri ha visto durante i servizi televisivi quella sottospecie di baracche nelle quali abitano? Io sì e non ho potuto fare a meno di pormi alcune domande. Com'è che abbiamo tanta pietà per i cani randagi o abbandonati ed abbiamo smesso di provarla per gli esseri umani? Perché siamo indulgenti con un ricco che commette reati finanziari per appagare la propria voglia di superfluo e non abbiamo neppure un briciolo di misericordia per chi tenta di pulirici il vetro al semaforo e si arrabatta per procacciarsi un pasto? Perché ci infastidiamo per la presenza di spacciatori e prostitute e non ci chiediamo chi sono i loro clienti? E potrei andare avanti a lungo...
La miseria può annebbiare e rendere privi di valori, perfino feroci. Questo non significa che le colpe, quando accertate, debbano essere rimesse: la legge è per tutti. Ma forse sarebbe opportuno fare un po' di prevenzione, invece che piangere sempre sul latte versato e ricorrere alla violenza ed alle espulsioni.
Listening to:
Maybe you've been brainwashed too - New Radicals
Etichette: Attualità, Riflessioni
1 Comments:
Abbiamo scritto della stessa cosa?
Ti rispondo qui sulle ronde antirumene: spazzatura. Tra l'altro sul sito del "Movimento" si vede a caratteri cubitali l'invito ad usare maniere non ortodosse nei confronti dell' "estraneo". Questi la pensano come Bush!
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