venerdì, ottobre 31, 2008

C'è uno psicoanalista là fuori?

Dai sogni "civili", che sono speranze per il futuro del Paese, ai sogni notturni, che sono strane misture di ricordi, desideri e simboli.
Questa notte, ma forse dovrei dire questa mattina, sono stata catapultata in una storia incomprensibile, piena di personaggi, alcuni a me noti, altri che avrei dovuto conoscere, ma mi erano completamente oscuri. All'inizio ricordo che ero fuori, in strada, ma una strada con un marciapiede larghissimo, come non ce ne sono a Milazzo, e ad un certo punto mi toglievo la maglietta e me ne infilavo un'altra, di color aragosta. Sì, mi spogliavo (anche se continuavo ad avere indosso il reggiseno) e mi rivestivo per strada. La maglietta mi andava stretta sul busto, ma abbondantissima a livello delle spalle, cosa molto strana, perché ho le spalle larghe e nella realtà spesso succede esattamente il contrario. Poi, dopo essermi cambiata, andavo a casa. La casa somigliava abbastanza alla vera casa dei miei genitori, ma era piena di gente e c'era un divanetto nell'ingresso. Le persone in casa erano mia madre, i miei nonni materni e una serie di parenti di mia madre, credo dei cugini, che erano venuti a trovarmi per complimentarsi con me per la laurea.

La cosa strana è che, nonostante mi fossi cambiata poco prima, appena arrivata a casa l'ho fatto di nuovo ed ho indossato un vestitino senza maniche bianco con dei piccoli disegni ed un paio di collant pesanti viola. Mi cambiavo, eppure sapevo di dover andare a farmi la doccia. Non ricordo bene come me ne sono accorta, ma ad un certo punto ho notato che in casa c'erano delle altre persone oltre quelle già citate; si trattava di mio fratello Vincenzo e altri due ragazzi.
Quando stavo preparando la roba per lavarmi (l'accappatoio, lo shampoo, ecc. ) scopro che mio fratello e quei due sono in bagno ed uno di loro (una persona che nella vita mi è abbastanza antipatica), è dentro la doccia vestito e con le scarpe e sta "lavando" una maglietta nera, ma quando la strizza si sprigiona un'acqua di colore rosso. Così, visto che non posso lavarmi, me ne vado in cucina e la presunta cugina di mia madre è seduta al tavolo e mi dà un pacchetto dentro al quale c'è un gioiello (anche se non ricordo di che tipo). Tutti, me compresa, sono stupiti dall'entità del regalo che sembra davvero esagerato visto il grado di parentela. Dopo un po' questi parenti se ne stanno per andar via e io li saluto e li abbraccio. Io, mia madre, i suoi parenti e i miei nonni (mio nonno è seduto sul divanetto e mia nonna è in piedi accanto a lui) siamo tutti nell'ingresso e c'è già la porta aperta. Nel momento in cui la cugina che mi ha fatto il regalo è sul punto di uscire di casa si gira e mi dà un bigliettino ripiegato, dicendo che vuole che lo tenga io e nel bigliettino c'è lo scontrino del regalo e scopro che è costato più di 2.000 euro!
Poi me ne vado in camera mia e mentre sono sulla porta della stanza (credo stessi raccogliendo qualcosa da terra) mi raggiunge mia madre e mi dice di alzare lo sguardo, io lo faccio e vedo l'altra persona che era con mio fratello (un ragazzo di cui sono stata innamorata e col quale in tutto il sogno non scambio neppure una parola, anche se ci guardiamo un paio di volte e ci sono dei momenti durante i quali la distanza tra di noi è ridottissima), dentro una Ferrari rossa che sta per fare manovra ed uscire dalla camera dei miei fratelli che è davanti alla mia. C'è un'auto in casa e a nessuno, tranne che a me, sembra una cosa assurda, anzi, mia madre, non appena la macchina imbocca il corridoio ,si dirige verso il bagno ed inizia a fare un discorso assurdo sul ragazzo, dicendomi che è proprio carino ed io un po' sbigottita le rispondo che è Tizio e lei ribatte dicendo che assomiglia al padre. Poi di punto in bianco torna in camera mia, per affacciarsi al balcone perché vuole vederlo uscire dal cancello, ma adesso il pavimento della stanza è pieno di residui di cera bianca e di una specie di contenitori di latta, simili a quelli che contengono la cera dei lumini che si portano al cimitero o si mettono nei bruciaessenze. La cosa mi fa uno strano effetto, anzi mi mette quasi paura, ma mia madre sembra non farci caso e tira su la tapparella per uscire sul balcone. Mentre ce ne stiamo lì fuori non vediamo la Ferrari che esce, ma io noto vicino al cancello una ragazza che abita nel palazzo accanto e che ha avuto una storia familiare abbastanza triste (e che nella realtà non incontro da anni) e sono felice di vederla e che stia bene. Poi mia madre mi dice che anche quella ragazza si è laureata e a quel punto mi sono svegliata.

Ho sempre fatto sogni strani, ma non ricordo di averne mai fatti con così tanti personaggi e di sicuro non ho mai sognato una macchina in casa mia...che vorrà dire? Si accettano suggerimenti.

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Poison oak - Bright Eyes

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1 Comments:

Blogger Bucaniere_Melee said...

Già è una gran cosa riuscire ad esteriorizzarli, per l'interpretazione non saprei. A.A.A. CERCASI PSICOANALISTA FREUDIANO ^_^

09 novembre, 2008 16:40  

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