sabato, ottobre 04, 2008

Pro e contro

Scrivere sarebbe una soluzione. Lanciare il sasso e aspettare per vedere se la superficie dell'acqua si increspa. Ma che diritto avrei di insinuarmi al di là di un muro tirato su per non sapere più nulla di quello che c'è dall'altra parte, dove mi trovo anch'io. E dovrebbe bastare il ricordo dell'unico tentativo fatto e andato a vuoto a dissuadermi, invece, di tanto in tanto mi ritrovo a rispolverare quest'idea stupida.
Per me non è cambiato niente, ma solo perché da anni porto avanti un mortificante dialogo con il passato e con una fiducia pericolosa aspetto che il passato mi risponda, anche se sono la prima a sapere che il passato è muto e se a volte sembra che dica qualcosa si tratta in realtà solo dell'eco delle mie stesse parole che mi viene restituito deformato ed attutito per l'enorme distanza. Parlo da sola. Bisogna che mi rassegni una volta per tutte prima che sia davvero troppo tardi: le persone cambiano e cambiano i loro giudizi sugli episodi. Le persone ridimensionano i ricordi e la loro importanza. E spesso le persone dimenticano, perfino, e ci si può ritrovare in situazioni ridicole, con la nostra controparte che neppure si ricorda di noi, proprio come nel romanzo di Kundera.
Ed io perché mai dovrei essere indimenticabile? Com'è possibile che sia così presuntuosa?

Listening to:
Sempre e per sempre - Francesco De Gregori

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3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

"...contro quello che è stato fatto non si possono più prendere precauzioni, ed è inutile occuparsene. In un certo senso esaurisco la sventura anticipatamente; più ho sofferto nel prevederla, più mi è facile dimenticarla; mentre al contrario, occupato incessantemente dalla mia breve felicità passata, la ricordo e la rumino, per così dire, sino al punto di goderne daccapo quando voglio."
è J. J. Rousseaou che parla, risvegliato dalle tue riflessioni.
I dialoghi posso rinascere, basta averne la voglia e conoscerne i mezzi......

06 ottobre, 2008 19:46  
Blogger festina_lente said...

Non sempre è possibile riannodare una corda spezzata, anche se si conosce alla perfezione la tecnica. Certe volte, semplicemente, le due cime sono talmente sfilacciate che per quanto ci si sforzi si forma solo un groviglio indistinto che non somiglia per niente al nodo che c'era in origine.

Detto ciò, bella mossa quella di sceglierti un nick e non postare più commenti anonimi, costringendomi di fatto a pubblicare quello che scrivi. Ma non credere che io non sappia chi sei, anche se il tuo nick non rimanda a nessun link. Sono meno cretina di quanto sembri e non ho molti amici che guardino cose tipo "Pirati dei Caraibi"...

07 ottobre, 2008 10:39  
Anonymous Anonimo said...

Scusami se ho scritto Rousseau in modo errato.
Jonny deep è solo il mio attore contemporaneo preferito....
Nessuno pensa che tu sia cretina.

07 ottobre, 2008 14:06  

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