sabato, settembre 20, 2008

"This is not my life"

Spezzo il silenzio con ninnananne dolenti che mi accompagnano al sonno stabilendo l'umore di questa notte fresca. E pioverà. Io non sognerò, non sogno più. Brutto segno. Gran brutto segno. Probabilmente è perché spendo tutte le mie fantasie di giorno e non risparmio neppure un nichelino di immaginazione per il sogno. Brutto segno.
Adesso che ogni cosa dovrebbe cominciare, io sento addosso il peso immane di una fine irreversibile, di un abbandono coatto. Il dolore di un'amputazione, come se mi stessero privando della parte più irreale e allo stesso tempo più vera di me. Credo che non mi si addica affatto la maturità intesa come accettazione dell'immanente quale unica dimensione possibile. Dà una piega strana al mio sorriso e mi fa bidimensionale come una figurina di carta. Non ho null'altro, a parte la mia immaginazione, che mi renda impercettibilmente differente e di quando in quando, a modo mio, perfino rilevante.

Listening to:
A fond farewell - Elliott Smith

2 Comments:

Blogger Bucaniere_Melee said...

Se parli del sogno fisiologico in fase REM del sonno, ti garantisco che ce l'hanno tutti. Se parli dei sogni nel cassetto, penso proprio che sia il momento ideale per riempirlo di nuovi e più ambiziosi :-)

22 settembre, 2008 23:48  
Anonymous Anonimo said...

E' una tale scocciatura a volte cercare di essere se stessi a tutti i costi, c'è chi lo fa con facilità. C'è invece chi vive nel perenne tormento di se e di quello che lo circonda.
Non essere troppo esigente.

23 settembre, 2008 01:02  

Posta un commento

<< Home