Senza parole
Mi spiace così tanto adesso dover parlare di tutto questo al passato. Non riesco a farmene una ragione. Sarebbe bello in questi casi avere qualcosa da dire che non suonasse banale o di circostanza. Il fatto è che quando una persona così intelligente decide di porre fine alla propria vita deve senz'altro esserci una ragione profonda. Non può trattarsi soltanto di una disperazione momentanea, deve esserci qualcos'altro, qualcosa che non può essere sublimato attraverso l'inchiostro. Per questo mi esimo dal fare ogni tipo di considerazione sull'accaduto. Il suicidio in quanto negazione dell'istinto di conservazione, l'istinto primario dell'essere umano, è sempre degno del massimo del rispetto e in questi casi lo è anche di più.
L'unica cosa che posso dire è che quest'uomo merita di essere letto e che la sua fama merita di sopravvivergli perché il suo punto di vista così diverso e anti-retorico è uno dei patrimoni maggiori della letteratura degli ultimi quindici anni.
Spero che vi basti come garanzia della sua bravura il fatto che, ne sono certa, tutti noi che l'abbiamo letto sappiamo benissimo di dovergli qualcosa.
Listening to:
Hallelujah - Jeff Buckley
Etichette: David Foster Wallace, Morte, Notizie, Personale, Riflessioni, Suicidio
1 Comments:
:(
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