domenica, marzo 08, 2009

Zelig

Come faccio a fidarmi ancora adesso? Detesto quando le persone mostrano comportamenti diametralmente opposti a seconda che io ci sia o no. Mi confonde, mi spaventa e mi fa sentire presa in giro. Qual è la verità? Quella che viene messa in scena quando io sono assente o quella che viene somministrata a me? Per quanto sia disposta ad accettare che ogni personalità presenti dei tratti di incoerenza, questo è decisamente troppo. Come si può essere allo stesso tempo tanto rassicuranti e tanto smargiassi? E se davvero è così, beh, è ancora peggio: non saprò più cosa aspettarmi e non saprò più chi ho davanti. E' destabilizzante ed io ho un bisogno disperato di univocità, non per ridurre la complessità degli esserei umani, no, le sfaccettature mi piacciono, ma l'essere bifronte, quello non riesco a giustificarlo. Trovo che sia solo un modo di accattivarsi simpatie raggirando le persone.

Adesso quello che mi chiedo è: perché? Cosa si sperava di ottenere? Di dimostrare? E' così crudele prendersi gioco di me, peggio che sparare sulla Croce Rossa. E mi ferisce ancora di più il fatto che tutto ciò sia fatto scientemente e ci si premuri perfino di raccomandarsi che certe cose non arrivino al mio orecchio, affinché l'architettura di quest'impostura non subisca incrinature. Una grandiosa dimostrazione di rispetto nei miei confronti, non c'è che dire...

E in fin dei conti la verità fondamentale è sempre la stessa: sono stata un'ingenua, come d'abitudine.

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