venerdì, aprile 15, 2016

Ho scelto l'inizio

Il sole è un invito, un pungolo che non si può ignorare. Ricaccia il buio negli angoli e a queste latitudini investe ogni cosa con un'esuberanza adolescente che, a ben pensarci, quasi commuove. E se, per una volta, si provasse a fare altrettanto? A travolgere tutto come un bulldozer, senza timori, senza reverenze? Girare lo sguardo, tenere gli occhi alti e fissi in avanti. Pensare a se stessi col segno più e non con quello meno, scommettendo sulla propria testa, anche se paga uno a mille. Stracciare tutte le previsioni appuntateci addosso da altri, avere il coraggio di fallire, fallire di più, fallire meglio, perché solo un cammino accidentato conduce alle stelle. Darsi un'opportunità, senza soppesarsi prima, senza valutare se si sia all'altezza o meno, perché se non si è abbastanza lo si diventerà, con ostinazione lo si diventerà.

Listening to:
Cose semplici e banali - Afterhours

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4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

"Vi siete mai chiesti quanto vale la vostra ragazza? …”vostra” significa possesso, certo, nei paesi occidentali, normalmente non si possono comprare, ma si conquistano, con la bellezza, la simpatia, magari col benessere, insomma, la ragazza che decide di condividere il proprio tempo, di scopare con te, vuol dire che gli piaci e quindi lei si concede".

http://www.raccontimilu.com/viewstory.php?sid=27485&index=1

Chiariamo subito che questa non è opera mia, ma volevo comunque un tuo parere... che ne pensi?

Ciao,
"Quello" dello scorso commento

18 aprile, 2016 16:37  
Blogger festina_lente said...

Penso che non capisco dove voglia andare a parare...di sicuro per un limite mio, s'intende.

19 aprile, 2016 01:02  
Anonymous Anonimo said...

Ammetto di essere stato un tantino scortese, ma come alibi ti confesso che il fine era un po' machiavellico.
Mi incuriosisce sempre provocare per "tarare" un dialogo, soprattutto quando si scorge, come in questo caso, un certo orgoglio femminile dai brevi spunti letti.

In bocca al lupo comunque per l'inizio a cui alludi nel post, di qualsiasi tipo esso sia... :)
A proposito, dal momento che ne esalti il potere di esiliare il buio negli angoli, mi domando: preferisci il sole o la luna?

Un saluto,
R

19 aprile, 2016 12:09  
Blogger festina_lente said...

Preciso che mi riferivo al fatto di non capire dove volesse andare a parare il testo, ma focalizzandomi soprattutto sulla qualità letteraria dello stesso. Il femminismo è lontano da me: sono "umanista", nel senso che credo nella dignità di ciascun essere umano e sono fermamente convinta che ciascuno debba essere lasciato libero di esprimere se stesso o per lo meno di scegliere da sé a quale modello aderire.

Tra sole e luna è una dura lotta...dipende dai momenti.
Ringrazio per l'in bocca al lupo :)

19 aprile, 2016 20:54  

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