'A famigghia...
E' stato un Natale interlocutorio. Bello per quello che ha riguardato il mio nucleo familiare - che cosa magnifica ritrovarci tutti insieme attorno ad una tavola, come non accadeva da molto tempo ormai - e gli amici; un po' meno a proposito dell'incontro con altro parentame vario: zii, cugini etc.
Vabbè, sono stata lontano da casa per un bel po', ma mi sono sentita estranea tra estranei e non mi è piaciuto affatto. Ignorata, ecco la parola giusta. Non è propriamente questo che io intendo come Natale...
Il "Natale anticipato", la scorsa settimana a Torino, era stato nettamente più caloroso e gratificante. Non solo perché la maggioranza dei regali l'ho ricevuta in quell'occasione, anzi, ma soprattutto perché mi sono sentita considerata, ben voluta, gradita, "in famiglia". E questa sensazione non si è limitata alla giornata trascorsa a casa dei miei zii.
Sapevo già che i rapporti familiari alla lunga, con la lontananza, inevitabilmente si sarebbero allentati e fatti più formali, ma non immaginavo che sarebbe accaduto così presto. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore...però cavolo che velocità!
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4 Comments:
Chi è che ti ha mancato di rrispetto, ah?
Bella la foto di Cuffaro nel post...
Anche io ho fatto il maratoneta tra cannelloni, pastaffonnoo, e esperimenti culinari vari e, da questo punto di vista, ho mangiato molto e molto bene.
Poi, per il resto, da me la famigghia è molto stretta e per fortuna tra commensali ci rispettiamo.
Io da questo punto di vista sono molto fortunato, tutte le zie mi vedono pochissimo a volte anche 1 volta ogni 2/3 anni eppure mi adorano ed io adoro loro... Un bacione by SpiderMiNNo
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