sabato, febbraio 02, 2008

Ci siamo perduti

Un giorno ci sveglieremo nel posto sbagliato senza che ci sia un modo facile per uscirne. Non sarà più tempo di aver coraggio, ci dovremo armare di sopportazione e di qualche anestetico che ci faccia perdere di vista quanto angusto sia lo spazio buio nella nostra scatola. E se andrà bene, l'anestetico farà il suo dovere e solo di tanto in tanto guarderemo il coperchio della scatola sospirando, ricordando cosa c'era fuori dalle quattro pareti di cartone prima che ci rinchiudessimo in esse. Ma se andrà male, la dose di oblio non sarà mai sufficiente e cercheremo vanamente di arrampicarci e ci spelleremo le mani, ci strapperemo le unghie, strepiteremo, sbatteremo i pugni, scalceremo...ma niente avrà effetto: le pareti saranno sempre troppo alte, crudelmente impenetrabili e insonorizzate.
E appena dieci anni fa chi l'avrebbe mai detto che potessimo finire così? Quando il destino sembrava trapuntato di promesse che pareva fin troppo ovvio fossero destinate a noi, e forse lo erano, ma ad un certo punto abbiamo sbagliato a credere che se ne stessero per sempre lì, ferme ad aspettarci, e ci hanno voltato le spalle. Perché noi esseri umani appassiamo molto più in fretta dei fiori e i nostri talenti non sono per sempre e ragazzi dotati spesso diventano adulti mediocri. I sogni, allora, diventano materia buona solo per foderare i cassetti.
Sì, lo vedi che ci siamo perduti?

Listening to:
Upward over the mountain - Iron & Wine

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3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Proprio ieri parlavo con un amico di quanto fossimo carichi di aspettative 10 anni fa...sembrava che il mondo fosse lì con le braccia spalancate ad aspettarti...e non avevi paura quando le cose andavano male xchè ti sentivi ancora un cucciolo con tutta la vita d'avanti...valina

02 febbraio, 2008 16:39  
Blogger stefano said...

Cara Maria. Condivido con te le delusioni di questo perdiodo anche se continuo a sentire una stupida speranza chiamare da lontano. Magari è così lontana che la incontreranno solo generazioni di cui nè io, nè tu facciamo parte. Magari saranno i mediocri di oggi a emergere domani e a salvare tutto quanto. Ma forse parlo così solo perchè qui c'è sempre il sole. Ti abbrcio stretto...

02 febbraio, 2008 20:48  
Blogger cris said...

ciao!!!ho letto il tuo blog e l'ho trovo carino!!!ti va di guardare il mio ,poi se ti va fare uno scambio link!!il mio blog è http://wwwblogdicristian.blogspot.com/ ciao.fammi sapere.

03 febbraio, 2008 00:28  

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