venerdì, gennaio 09, 2009

Inadatta

"Il gioco è qui,
ludicamente sporco.
Sai, io potrei affogarmi
la morale dentro un pozzo,
convivere con
rigurgiti,
cadaveri,
residui di
stati umorali.

Avere donne e denari,
coscienze come mazzi di chiavi.
Avere donne e denari,
sapere molto di più.

Ed ecco il trasformismo della società:
mette le mani su tutto.
Un'anima di plastica,
ed io non sono il più adatto.

Ed ecco il trasformismo, l'elasticità.
Mettono mani su tutto.

L'anima è un giocattolo
ed io non sono il più adatto.

Incontro il diavolo ogni sera,
ma ora so
che è il primo cornuto della terra.

L'anima è un giocattolo
ed io non sono il più adatto"


Tutto è merce di scambio e tutti cambiano maglia e bandiera alla velocità della luce. Davvero non si deve mai dire mai, soprattutto se entrano in ballo potere e denaro. Restare puliti in questi tempi melmosi è un'impresa da titani. Gli accusatori diventano accusati e viceversa e una condanna diventa quasi un'onorificenza invece che un'ignominia, come se si trattasse di una sorta di valore aggiunto. Nel frattempo ci raccontano favole sulla fine imminente della crisi economica e i tg ci rincoglioniscono con i servizi sui saldi e le settimane bianche...
Questo non è il mio mondo, non può esserlo.

Listening to:
L'anima è un giocattolo - Fumisterie

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