martedì, dicembre 09, 2008

Sono come sono

Ho mangiato la prima polenta dell'inverno e fatto l'albero di Natale. Sono stata felice. In fin dei conti, quando non sono troppo impegnata a cercare di apprezzare cose che non mi piacciono, (ma che secondo alcuni, invece, dovrebbero) e rispondere a criteri di accettabilità che sono imposti da altri, mi accontento con poco. Sono fatta così, prendere o lasciare. Amo Frank Sinatra che canta Let it Snow! Let it Snow! Let it Snow! e le lucine colorate che si spengono ed accendono ad intermittenza. L'odore misterioso delle tovaglie "buone" di mia madre quando le tira fuori dal cassetto, che rimane invariato nonostante gli anni, il cambiamento dei mobili della cucina e l'uso di detersivi diversi. Alcune pagine da leggere prima di addormentarmi. Il caffè appena alzata. Il tè verde del pomeriggio. Il rumore dei tasti dei notebook HP. Il Natale, che mi piace, mi è sempre piaciuto e sempre mi piacerà e non mi importa di quanti detrattori abbia e delle loro motivazioni che non potranno mai convincermi. Ascoltare la musica in camera con la luce spenta ed essere estremamente snob nei miei gusti in materia. Abbinare perfettamente i colori, fino all'ossessione di portare sempre calze dello stessa tonalità della maglia, (anche quando so che rimarrò in casa tutto il giorno). Incartare i regali. I cruciverba senza schema. La mia poltrona. La cancelleria e, di conseguenza, le cartolerie. Il bordo della pizza. Le Onitsuka Tiger anche se mi fanno venire la tedinite. I giochi di parole e i calembour. La polenta con il formaggio. Sgranocchiare crackers spalmati di senape davanti alla TV. Lavorare all'uncinetto. Il cibo "ludico" con cui puoi giocherellare prima di mangiarlo. Le mie infinite piccole manie...

Listening to:
Lull - Andrew Bird

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5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

...questo e tanto altro, è parte di quello che ti rende speciale e bella così come 6. Non è una sviolinata ma un'analisi oggettiva da chi apprezza la tua stupenda semplicità e determinazione nello stare al mondo.
Baci mimmo

10 dicembre, 2008 20:28  
Blogger Marco said...

Ma il cibo ludico, per esempio, qual è?

19 dicembre, 2008 19:01  
Blogger festina_lente said...

I wafer e le merendine Kinder (non tutte, solo la Colazione più e la Brioss) che, essendo fatti a strati, prima di essere mangiati possono essere divisi in più parti (ovviamente cercando di fare in modo di non rompere i vari strati mentre li si stacca l'uno dall'altro). I Ringo (e in generale tutti i biscotti ripieni), che puoi schiacciare per far uscire la crema dai bordi e/o da fori vari ed eventuali sulla superficie dei biscotti, e leccarla tutta prima di occuparti del biscotto stesso. Le rotelle di liquirizia che puoi srotolare, poi dividere in due striscioline. La liquirizia ripiena a cui puoi succhiare il ripieno dalle estremità, lasciando per ultimo il tubicino di liquirizia. E un sacco di altre cose. A me piace moltissimo giocherellare con il cibo! Pensa che quando la Mulino Bianco faceva i crackers con la casetta intagliata, io mangiavo prima i bordi facendo in modo di non rompere e lasciare per ultima la sagoma della casa.
Dici che è meglio che mi faccia curare?

20 dicembre, 2008 00:02  
Blogger Fabrizio said...

Dovremmo farci curare in due!

20 dicembre, 2008 10:15  
Blogger Marco said...

Ma no, ma no...
Anzi, la cosa delle merendine kinder la faccio anch'io!
Mi sa che i crackers con la casetta però me li sono persi/non li ricordo.

22 dicembre, 2008 17:47  

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