lunedì, marzo 26, 2007

Too many mistakes...

La vita è un puzzle gigantesco pieno di pezzi spuri che non si possono ficcare da nessuna parte. Ogni tanto ne salta fuori uno e scombina tutto il quadro...
E nella mia di pezzi anomali ce ne sono fin troppi, così tanti che il puzzle si riduce ad una specie di cornice ed all'interno è desolante nel suo essere vuoto per mancanza di componenti che si adattino agli incastri prestabiliti. In più, quelle poche tessere utili che ho tendo a perderle.

Listening to:
Optimistic - Radiohead

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1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

...Colgo l'occasione non solo per esporre il mio parere da saltuario frequentatore ramingo del web, sulla riflessione del giorno di Maria, ma anche per salutare di cuore i vari pellegrini dell'etere che avviluppati tra una distesa d'oblio e la luce del marasma conglobato, leggono questo blog.
La Vita spesso non è altro che una ricerca spasmodica attraverso la rapsodia di una tragicommedia che facciamo nostra. Nostra perchè ci aggrappiamo alle funi del tempo fatto di passato, presente e futuro (a quanto pare questa è la scansione). Nostra perchè il cammino in soggettiva è probabilmente un trasporre idee e concetti, amori e sogni, gioie e dolori verso quel luogo di cui diede definizione un sommo pensatore dell'antichità. Chiaramente faccio riferimento a Platone ed al suo iperuranio tanto studiato nei ginnasi.
Grazie ancora a Maria per le sue riflessioni, davvero azzeccate pe scandagliare i solchi dei liberi pensieri, sfuggiti alla quiete ed ai venti.

Ciao di cuore, Danilo

28 marzo, 2007 12:50  

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