giovedì, giugno 07, 2007

Dormire

Il mio vero problema è chi sono e come sono. Se almeno per un attimo potessi estraniarmi da me stessa forse tutto quello che mi fluttua attorno e sembra minacciarmi prenderebbe dimensioni più piccole e confortanti. Vorrei solo non sentire niente e non vedere niente e non percepire niente per un po', per riposarmi.
Essere me stessa spesso è davvero faticoso, snervante. Prestare sempre attenzione a tutto e riflettere perfino sulle minuzie più insignificanti alla lunga logora. Avrei bisogno di aprire una parentesi in cui accoccolarmi per qualche ora, in perfetta tranquillità.
Vorrei una notte senza sogni. Dormire e basta, senza che il mio cervello continui ad arrovellarsi. Solo un lungo buio e un lungo silenzio. Vorrei che le presenze che popolano le mie notti per un po' se ne stessero alla larga da me, che mi lasciassero un attimo di respiro, perché anche i sogni più graditi non fanno che acuire l'amarezza del risveglio, quando sono costretta a constatare l'inconsistenza della loro sostanza iridescente, che cozza violentemente contro una realtà spoglia e grigia. Come quando apro gli occhi e al posto di tutto quello che ho sognato rimangono soltanto una camera anonima immersa nella penombra, le mie mani fredde, il disordine sulla scrivania, un cuscino sgualcito a forza di stringerlo e il cielo pallido e indolente di questa città.

Listening to:
Saeglopur - Sigur Rós

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