mercoledì, marzo 18, 2009

Gocce di analgesico


"...questa strada zitta che vola via

come una farfalla, una nostalgia..."


Domani, lo so già, torneranno la noia, l'impazienza e quel senso di vaga tristezza appiccicaticcia di quando ci si risveglia troppo presto da un bel sogno. Domani mi dispererò di nuovo per colpa del destino dilatorio e il pomeriggio mi sembrerà uno strascico chilometrico impossibile da accorciare. Ma finché durerà oggi (ancora poche ore, purtroppo) resterò sotto l'effetto di questo dolce stordimento che fa sembrare tutto infinitamente più semplice e piacevolmente inevitabile, come se bastasse essere agita senza essere obbligata ad essere agente, come se potessi abbandonarmi con tranquillità al flusso degli eventi, che sanno già esattamente quale sia la loro destinazione, e aspettare semplicemente che tutto venga da sé, sorretta dall'irrazionale fiducia che al momento opportuno d'improvviso mi scoprirò capace di fare o dire la cosa giusta. Come se la vita non fosse altro che una strada già tracciata e non restasse che seguirla.


Listening to:
Hemingway - Paolo Conte

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