martedì, maggio 27, 2008

The fairest of the seasons

"...Yes, and the morning
Has me looking in your eyes
And seeing mine warning me
To read the signs more carefully"

La stagione più bella è sempre quella che verrà. Ma se fosse già passata? E se l'avessi sprecata? Perché la stagione più bella è sempre quella già venuta. E se non tornasse mai più? O peggio, se fosse stata tutta un'illusione?
Ad ogni modo, di certo non è questa, impregnata di una pioggia infinita come se qualcuno avesse dimenticato di chiuderne il rubinetto. Questa primavera atipica si srotola lentamente tra nuvoloni neri e pozzanghere e inizia a diventare insopportabile. Intanto sogno il sole e il vento caldo di sud-est e un orizzonte d'acqua. E sogno stagioni di ieri e di domani, qualunque cosa purché non sia questo e non sia qui.
Sogno il passato e le cose che ha travolto. Il futuro e quello che mi auguro porti con sé, che spero possa riempire questi vuoti che sembrano allargarsi ogni giorno. E sogno uno specchio nel quale credo che adesso avrei finalmente il coraggio di guardare e non mi spaventerei vedendomici riflessa.

Listening to:
The fairest of the seasons - Nico

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