martedì, aprile 15, 2008

RESISTENZA!

Non me ne ero mai resa davvero conto prima, ma l'Italia è cambiata ed è cambiata in peggio. Quanto emerso dai risultati elettorali non può lasciare indifferenti ed è impossibile ignorare che il paese somiglia sempre più ad un agglomerato amorfo e grottesco di cittadini privi di qualunque discernimento, assopiti fino all'inverosimile da anni di TV spazzatura e miti di infimo ordine, mossi da pulsioni xenofobe, preda di uno sfrenato qualunquismo, ignoranti, disinformati, insofferenti delle regole e pronti a consegnarsi ad una deriva irrazionale senza confini. Gente incapace di rendersi conto che non è possibile tagliare tutte le tasse e aumentare tutti i redditi senza che l'economia subisca un immane tracollo. Cittadini che temono gli immigrati ignorando volontariamente e colpevolmente che molti di loro tengono di fatto in piedi il nostro paese con il proprio lavoro e le proprie tasse. Quest'Italia piccola e borghese (nel senso più deleterio del termine) già oggi è senza futuro, a meno che non ci sia un deciso cambio di rotta. Ma questo non accadrà. Non certamente con il neoeletto governo che porterà la deriva alle sue più estreme conseguenze e spolperà il paese fino all'osso. E questo tra cinque anni sarà ridotto alla miseria, sono pronta a scommetterci. Ve lo dico io, cari analisti, senza che vi dobbiate produrre nell'elaborazione di complicati modelli matematici per fare previsioni: il nostro paese andrà incontro alla più grave recessione della propria storia e ci sarà una crescita senza freni del debito pubblico e non escludo che l'Unione Europea ci dia il benservito.
Proprio adesso che avremmo avuto bisogno di continuare l'opera di deciso risanamento dei conti pubblici intrapresa dal tandem Prodi-Padoa Schioppa, eccoci nuovamente ad un passo dal baratro. Ma con il sorriso sulle labbra, imbambolati e inebetiti dalle promesse vuote e pericolose di un fraudolento.
E tuttavia, non è questo ciò che mi preoccupa di più e mi fa più male. Un Parlamento con una Lega Nord forte e privo della sinistra storica che è stata completamente cancellata dopo il voto di ieri e domenica, è qualcosa da cui ci si può attendere qualunque nefandezza. E non penso di esagerare. Il Cavaliere non avrà mai una valida e intransigente opposizione né alla Camera né al Senato, benché il Pd abbia totalizzato una buona percentuale, perché sappiamo tutti molto bene che il Pd non è davvero alternativo a Berlusconi dal punto di vista politico e che tutto ciò a cui aspira il suo leader è sostituire il Cavaliere nel ruolo di uomo immagine e padre padrone dello Stato.
Chissà quante inutili missioni all'estero saranno votate dalle camere unanimi e quanti provvedimenti restrittivi sull'immigrazione e finanziamenti alla scuola cattolica e chissà cos'altro...
E quante morti bianche ci saranno e noi non le piangeremo, perché i mezzi di informazione, che torneranno ad essere imbrigliati proprio come erano fino a due anni fa, neppure ce le racconteranno.

L'amarezza è tanta che non riesco neppure bene ad articolare i pensieri. Ho scritto una serie di riflessioni disordinate buttate giù con rabbia e delusione, dettate dal fiele che mi ribolle dentro al momento. Sono disorientata e senza voce. Nessuno nelle istituzioni parlerà più la mia lingua e difenderà i miei ideali. Sono muta. Extraparlamentare.
Il desiderio di pensare ad una fuga c'è e non è lieve. Ma c'è una voce chiara che grida forte nella mia testa. Mi dice che non posso farlo e che da oggi comincia la mia personale RESISTENZA.

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5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Certi capricci della defunta Sinistra Arcobaleno mi irritavano, ma era pur sempre la mia parte politica. Ho dovuto votare PD, perchè potevo scegliere solo tra l'estrema destra, la destra, il centrodestra e la sinistradestra, ed ora mi sento responsabile dell'uscita dal Parlamento dei miei partiti di riferimento. Volevo cacciare il nano, ed ho contribuito all'annientamento della Sinistra. Dal punto di vista politico, è il giorno peggiore della mia vita.

15 aprile, 2008 21:42  
Blogger Fabrizio said...

Enzo, non sei il solo. Io ero molto scettico sul PD, lo sono tuttora, ma l'ho comunque votato.

Penso che la nostra sia stata una scelta saggia nonostante "l'operazione è andata bene ma il paziente è morto".

15 aprile, 2008 22:36  
Anonymous Anonimo said...

La cosa che mi lascia perplessa è che nessuno ammette di aver votato Berlusconi...ma come cacchio che che il nano malefico (e io di nani me ne intendo) ha vinto???!!!La speranza di cambiare l'Italia è volata via insieme a quella di poter avere un giorno un lavoro decente...valina
ps. ammore i tuoi post mi mancavano!

16 aprile, 2008 14:02  
Blogger Fabrizio said...

Si Valina, è incredibile... Qui in sicilia faccio fatica a trovare uno che ha messo quella famosa croce sull'MPA di Cuffaro. Davvero. Garantisco per i miei familiari, che sono persone perbene, ma tra i miei amici riesco a trovare un povero cristo (per sua stessa etimologia da cretinus, per cui è da leggere povero cretino) che ha votato questo cavolaccio di partito dell'autonomia.

16 aprile, 2008 23:08  
Blogger stefano said...

Mamma mia. Per fortuna che sei di nuovo qui a scrivere. Da esiliato, rifugiato, evaso, non mi permetto mettere bocca; mi prendo gli sfottó e le risatine degli spagnoli in silenzio, uffa...

22 aprile, 2008 14:25  

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