giovedì, aprile 14, 2011

"Come un rumore sospeso che non esplode"

Un pomeriggio di sole di quando in quando interrotto da nuvole simili a enormi batuffoli di zucchero filato e da un venticello fastidioso. Un'impazienza che cova e monta e schiuma e quasi tracima dai bordi, ché a quelli come me il qui ed ora non basta, noi vogliamo il futuro, noi vogliamo un destino, noi, soprattutto, vorremmo scoprire quale sia. Noi che sentiamo di avere una specie di folletto dispettoso che ci balla in grembo e non ci dà tregua e vorremmo finalmente poterlo partorire per vedere che aspetto ha, per sapere cos'è che ci anima e si nega, che ci dà ogni tanto la scossa in certi giorni pigri e poi resta ineffabile, inafferrabile, eppure con la sua inquietudine ci rende sempre perfettamente consapevoli della sua presenza. Sarà questa potenza inespressa che non ci fa dormire, sarà questo falso movimento.

Listening to:
Goccia - Cristina Donà

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sabato, aprile 02, 2011

Maturità

Invecchiare e scoprirsi improvvisamente nostalgici. Aspettarsi che l'alito della primavera abbia sempre la stessa temperatura e lo stesso odore, che la luce trafigga le strade da angolazioni uguali negli anni, che una brezza leggera rinfreschi le serate quel tanto che basta a sentirsi lievi e spensierati prima dell'assalto asfissiante della calura estiva. Scoprire che niente è più uguale: non c'è abitudine che sia sopravvissuta, tutte cadute insieme agli ultimi brandelli di adolescenza che, fino a ieri ancora tenacemente attaccati, hanno improvvisamente mollato la presa. Guardare la nuova stagione con aspettative del tutto diverse e una voglia soffocata che qualcosa permanga, che non tutto cambi perché non si è ancora pronti - o forse rassegnati - a dirsi addio.

Listening to:
Falso allarme - Pino Marino

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