Il sole è un invito, un pungolo che non si può ignorare. Ricaccia il buio negli angoli e a queste latitudini investe ogni cosa con un'esuberanza adolescente che, a ben pensarci, quasi commuove. E se, per una volta, si provasse a fare altrettanto? A travolgere tutto come un bulldozer, senza timori, senza reverenze? Girare lo sguardo, tenere gli occhi alti e fissi in avanti. Pensare a se stessi col segno più e non con quello meno, scommettendo sulla propria testa, anche se paga uno a mille. Stracciare tutte le previsioni appuntateci addosso da altri, avere il coraggio di fallire, fallire di più, fallire meglio, perché solo un cammino accidentato conduce alle stelle. Darsi un'opportunità, senza soppesarsi prima, senza valutare se si sia all'altezza o meno, perché se non si è abbastanza lo si diventerà, con ostinazione lo si diventerà.
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Cose semplici e banali - Afterhours
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