mercoledì, agosto 26, 2009

Voglia di sbagliarmi

Devo smettere di sezionare ogni cosa e rimuginare all'infinito sul più misero particolare, altrimenti morirò di paura; ma come ignorare l'impressione che sia spuntata un'incrinatura e tacitare il timore che possa trasformarsi in ferita?

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Non dormo mai - En Roco

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lunedì, agosto 24, 2009

Anafora

A volte tornano a tremarmi le mani come quando avevo paura di incontrarti per quello che pensavo e che temevo fosse un'illusione tutta mia. A volte, all'improvviso e senza sapere il perché, piango ancora le lacrime vecchie: saranno gli ormoni. A volte, invece, più spesso, piango lacrime nuove che servono a far sfiatare quella dolcezza che monta come vapore e che non riesco a contenere interamente, a trattenere. A volte mi capita ancora di sentirmi scivolare, come quando non mi riesco a spiegare o non ti riesco a capire, e non mi piace affatto. A volte vorrei restare in silenzio e dico idiozie, altre volte vorrei dire mille cose e mi ritrovo come muta.

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Il periodo ipotetico - Amor Fou

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sabato, agosto 15, 2009

Le cose taciute

Vorrei davvero avere il coraggio di dire le cose senza imbarazzo, senza remore, piuttosto che arrivare a casa e rodermi il fegato perché avrei dovuto, voluto e potuto farlo. E se proprio non fosse possibile dire tutto così, occhi negli occhi, almeno quello di prendere il telefono, magari proprio adesso, e rovesciare i miei pensieri come una cascata prima ancora che mi si riesca a dire «ciao!». Invece, al momento opportuno mi mancano sempre la forza e le parole "giuste" e non resta che vomitare su questa pagina sentimenti in ordine sparso in frasi che probabilmente non raggiungeranno mai il loro destinatario.
Sono impacciata e stupida perfino nella mia maniera di essere felice.
..

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Ovunque proteggi - Vinicio Capossela

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venerdì, agosto 14, 2009

Ricorrenze

"You sit there in your heartache
Waiting on some beautiful boy to
save you from your old ways
You play forgiveness
Watch it now ... here he comes!

He doesn't look a thing like Jesus
But he talks like a gentleman
Like you imagined when you were young..."

Ho rimesso in sottofondo il pezzo che non riuscivo a smettere di ascoltare al tempo in cui potevo solo sognare e sperare che accadesse tutto quello che è successo negli ultimi otto mesi, per ricordarmi di quelle prime sere in cui l'incoscienza e l'esaltazione non erano ancora state sommerse da cumuli di paure e non era stata versata neppure una lacrima, e senza pensare al futuro mi godevo la gioia pura dell'incontro migliore che avessi mai fatto e ripensavo a quel pomeriggio appena trascorso, a quella mano ferma sul volante, a quel senso improvviso e inspiegabile di confidenza e familiarità.

Otto mesi sono passati da quell'istante insieme pericoloso e miracoloso in cui aprendo lo sportello di una macchina deviai la traiettoria del mio destino e fui sopraffatta da una dolcezza lancinante. Otto mesi e sembrano otto secondi.

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When you were young - The Killers

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mercoledì, agosto 12, 2009

Prima sera

Un sole già inabissato e i suoi ultimi barlumi mi sono stati testimoni mentre ascoltavo parole preziose che, pur senza svelare il passato, confermavano per l'ennesima volta tutt'intero il peso del presente, parole che non lasciano dubbi sebbene non disperdano l'ignoranza residua, che tuttavia è un'ignoranza felice, priva di rilievo ed interesse, trascurabile e forse perfino utile.

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L'amore acquatico - Moltheni

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