What am I to do?
La mia ombra necessiterebbe un tutore, una qualche autorità che vigilasse su di lei e che le intimasse dei comandi - e, a volte, le desse delle ricompense, dei palliativi, degli zuccherini - perchè non so autoregolamentarmi. Mi servono cartelli stradali chiari e univoci e una voce che mi preannunci il cammino più conveniente e meno accidentato, o, almeno, quello che conduce da qualche parte. In questo momento avrei un gran bisogno di una pia e devota Antigone che si faccia carico di guidarmi come un novello Edipo nel viaggio verso la sua meta designata. Avrei bisogno che le cose accadano all’improvviso e mi prendano alle spalle, indipendenti dalla mia volontà e magicamente perfette, fatte apposta per incastrarsi nello spazio arzigogolato che rimane, vuoto e scettico, ad attendere un miracolo. Vorrei che i nodi si sciogliessero in fretta, che i dubbi si solubilizzassero nel quotidiano con una rimescolata energica come i cristalli di zucchero in un bicchiere d’acqua; che si integrassero meglio con tutto il resto e diventassero meno spigolosi e taglienti.
Listening to:
Pictures of you – The Cure
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