Farewell (?)
In questo tempo nuovo, in cui tutto è incerto e ogni passo pare malsicuro, mi avrebbe fatto comodo il conforto di questo deposito virtuale di sfoghi ed elucubrazioni e di quell'occasionale commento che riusciva a farmi sentire la vicinanza di amici o sconosciuti, che soffermandosi qui per qualche momento avevano la premura di lasciarmi un saluto, un abbraccio, un pensiero.
Invece, in questo tempo di tristi bilanci e angoscianti ripartenze, in cui la sera vorrei solo accucciarmi in un angolo a scrivere regolarmente per schiarirmi le idee, come ho fatto durante ogni altra turbolenza della vita, sono costretta a rinunciare.
Potrei scrivere per me sola, è vero, e spesso lo faccio, ma la mancanza della possibilità, anche solo remota, di un confronto rende il tutto un esercizio sterile di solipsismo.
Ho tenuto questo spazio viola "sprangato" per un po', in attesa di decidere a quale destino dovesse andare incontro, e in questo interim ho compreso che, nonostante tutto, non riesco a eliminarlo né a sopportare che debba esistere come un nascondiglio privato. Così ho deciso di lasciarlo qui, aperto a tutti. Non so, però, se ci scriverò mai più: forse questo è un commiato tombale.
Vivrà fintanto che i tentativi di forzarlo con Anonymous Fox non andranno a segno, suppongo. E, se prima di allora a qualcuno di passaggio andrà di donarmi un commento, anche solo due parole o un abbraccio virtuale, lo accoglierò come un dono prezioso.
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