Caspar David Friedrich
Aspetto di imbattermi nella serenità. Di trovare un luogo in cui non sentirmi a disagio, fuori posto, avulsa dal contesto. Aspetto di rivestirmi di sicurezza. Di incrociare nello specchio uno sguardo benevolo e soddisfatto e di sentire nella testa una voce rassicurante, che trasmetta appagamento. Aspetto di inglobare il coraggio. Di smettere di tentennare e perdere per paura di fare qualunque cosa, per paura di farmi del male e, in fin dei conti, facendomene molto di più. Aspetto di trovarmi qualcosa tra le mani. Di serrare i pugni e stringere forte qualcosa che mi impedisca di sentirmi sempre in bilico. Aspetto di incrociare la leggerezza. Di riuscire a dimenticarmi del perché, del come, del quando, dei pensieri opprimenti ed essere travolta da un’esaltante incoscienza. Aspetto di essere scaldata da un sorriso. Di sentire che a qualcuno importa di me molto più di quanto non importi a me stessa. Aspetto di essere confortata da una mano protettiva. Di essere difesa e preservata dalle brutture dell’esistenza, dalla sofferenza, dalla malinconia, dagli assalti del mondo esterno e dalle trappole che io stessa mi tendo; come se finalmente non fossi più solo mia, ma anche di qualcun altro che mi ritiene importante, necessaria.
Listening to:
Lilac wine – Jeff Buckley
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